Violano le disposizioni della zona rossa in Val Fino, sanzionati e riaccompagnati IL BILANCIO DELLA PREFETTURA

PESCARA – Nonostante decreti nazionali e ordinanze regionali, anche nel Teramano c’è chi non vuole ficcarsi in testa l’importanza delle misure restrittive della libertà personale messe in campo per contenere l’emergenza Coronavirus. Due autovetture con a bordo residenti nella zona rossa della Val Fino, istituita appena due giorni fa dal governatore Marco Marsilio, sono state fermate questa mattina a Pescara: una macchina con due persone a bordo proveniva da Castiglione Messer Raimondo, focolaio di un’infezione sulla quale si sta ancora indagando, l’altra da Bisenti, comune anch’esso in quarantena come Casilenti, Montefino, Arsita ed Elice.

L’ha rivelato il sindaco del capoluogo adriatico, Carlo Masci, che ha stigmatizzato il comportamento dei teramani: «Quello che è accaduto questa mattina a Pescara è veramente assurdo, perché a uno dei tanti posti di blocco in città abbiamo fermato prima una macchina, con due persone dentro provenienti da Castiglione Messer Raimondo, che erano state dal figlio, e stavano tornando da Pescara a casa. Noi abbiamo disposto l’accompagnamento e il ritorno a Castiglione, con l’irrogazione delle sanzioni previste per legge, come accaduto successivamente a un altro posto di blocco dove è stata fermata una vettura proveniente da Bisenti, altro Comune della zona rossa. Quanto accaduto stamattina dimostra che i controlli in città funzionano, anche perché Pescara è praticamente deserta».

Non si può dire invece la stessa cosa per i controlli stradali nella Val Fino, che ieri mattina hanno fatto acqua almeno in due occasioni.

 

I CONTROLLI A TERAMO. La Prefettura questa mattina ha aggiornato i dati sui controlli per la quarantena da parte delle forze dell’ordine sul territorio teramano: ieri le persone controllate sono state 4190, il numero più alto dall’inizio dell’emergenza, segno tangibile del rafforzamento dettato dal Prefetto. 43 sono state le persone denunciate per la violazione delle disposizioni sugli spostamenti. Dall’inizio dell’emergenza sono 22.204 le persone controllate per il lockdown, di cui 342 denunciate per violazione delle disposizioni e per false autocertificazioni.